Dal campo profughi al Comitato olimpico internazionale


Su L'Osservatore Romano Yiech Pur Biel, giovane atleta del Sud Sudan, racconta la sua incredibile parabola: fuggito nel 2005 dal conflitto nel suo Paese, arriva a correre gli 800 m ai Giochi di Rio 2016 e da due anni è il primo rifugiato a far parte parte della massima istituzione sportiva mondiale


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