Con il collaboratore Panicco, scomparso l’anno scorso, aveva intentato una causa civile contro la Segreteria di Stato e l’Ufficio del Revisore generale, dopo quelle che definivano “dimissioni forzate” per cui chiedevano oltre 9 milioni di danno. Il Tribunale vaticano ha rigettato tutte le richieste di condanna, dichiarando “l’estraneità” della Segreteria di Stato rispetto a tutti i fatti e le condotte ad essa ascritte